lunedì 9 luglio 2012

Dormire, sognare?



E’ una fresca notte d’estate, stranamente sto dormendo di un sonno profondo, sono anche beato per questa situazione non proprio usuale, cioè farsi una bella dormita tranquilla fino a mattina.
In questo momento non ne sono consapevole, ma sono le cinque,  albeggia e sono completamente nel mondo dei sogni, almeno credo, sono una di quelle persone che dorme poco e non ricorda niente dei recenti trascorsi onirici.
Sento un fastidio, una di quelle sensazioni che lentamente, ma inesorabilmente sono in grado di strapparti al sonno e ti riportano alla vita reale, qualcosa mi fa solletico sul viso, come lunghe leggerissime zampette che camminano, ogni tanto sento una pressione ed una sensazione di umido sulle guance e sulla fronte, mi giro di scatto e copro la faccia con le braccia. La sensazione di solletico non passa, anzi si diffonde anche sulle braccia, come anche la sensazione di pressione e di umido, se ne è aggiunta addirittura un’altra, sento un pizzicore al naso, come se me lo stessero palpando con degli stuzzicadenti spuntati, rinvengo definitivamente e mi accorgo che sto vibrando, sommessamente, sotto l’effetto di un ronzio discontinuo, apro gli occhi, non posso pretendere di avere una visione accettabile, nel buio mi si parano davanti due lucine verdi, saettanti, due fanali posizionati sopra un motorino diesel che ormai gira a pieno regime, quelle che credevo fossero delle zampette vedo che sono due pennellini che mi spazzolano in lungo ed in largo: vibrisse! La pressione e la sensazione di umido sono dovuti a delle leggere testate e strofinamenti che servono solo a dichiarare al mondo presa di  possesso a livello olfattivo del mio corpo. Invece di strozzare un essere infame bianco e nero che ha scelto quest’ora del mattino per una dichiarazione d’amore, faccio l’unica cosa che riesco a fare in questa condizione, muovo lentamente avanti ed indietro l’indice per dare una grattatina a quella testolina che serve solo a sostenere due orecchie appuntite, ma è totalmente incapace di compassione e di buone azioni notturne.
Non c’è più niente da fare, quando si parte per una dichiarazione d’amore si va fino in fondo, questi sentimenti si sa sono come una palla di neve che viene fatta rotolare giù da un pendio, può solo aumentare di volume e velocità.
In questo momento una delle zampe si infila sotto di me e l’altra mi cinge sull’altro lato, purtroppo le zampe dei gatti sono dotate di unghie e con queste il mio poeta personale da anni scrive dichiarazioni sulle magliette intime, inutile l’inchiostro, dei veri e propri poemi scritti per  perforazione, più resistente nel tempo, più difficile da cancellare, anzi un eventuale rammendo rafforzerebbe i concetti espressi incisi sulla fine stoffa e sulla carne che inevitabilmente ci sta sotto.
Stiamo così, come un bradipo attanagliato sul suo bell’alberello (io sarei il vegetale) e ci raccontiamo un sacco di cose, fra un’impastata, una vibrata, qualche scalciatina che stempera le tensioni, ci prendiamo a testate e ci infiliamo le vibrisse negli occhi e nelle orecchie, contenti come due pasque, consapevoli di quante cose belle si possono fare a quest’ora del mattino, un momento che non si sa perché gli umani continuano a sprecare dormendo.
Dormire: una cosa che si sta praticando abbondantemente ed alacremente solo a qualche spanna di distanza. Le ragazze, per lo meno quelle di questa casa, pare non abbiano bisogno di tante conferme, sanno il fatto loro e si riservano di raccontarselo più in la nel tempo, senza fretta e patemi.  Noi NO!!!   Perché??’ Perchèèèèèèèèè?????

3 commenti:

  1. Muccaaaaaaaaaa!!!!! Quello bianco e nero è Mucca!!! Il gatto che "ho nel cassetto"!!! Cioè, quello che prima o poi troverò e farò entrare in casa contravvenendo al mio solenne giuramento di non aver più palle di pelo per casa e godere del mio camminar scalza senza trascinarmi gomitoli di lanugine o implorare agli amici di non vestirsi di nero (tu sai bene l'effetto "pelo e contro pelo" sui vestiti neri....!!).
    Ok.. prima o poi... mi lascerò volentieri abbracciare, graffiare, leccare, mordicchiare... da qualcuno. Ma stavolta sarà bianco e nero, piccolo e peloso!!!! Giuro!! ;o))

    Joh

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  2. Si io lo chiamo pezzato frisone!! :)

    Quando siamo andati a cercare pelosi per gattili anche io avevo una mia personale lista delle preferenze, in cima c'era il gatto rosso, o comunque anche pezzato bianco/rosso, poi c'era tutta una lista di colori a scalare in base al gradimento ed in ultimo il pezzato bianco e nero... ecco vedi un po' cosa mi sono portato a casa :)

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  3. Bellissimo pezzato frisone!!!!
    ahhh lo so bene!! Alla fine sono loro che ci adottano!!! Io "convivo" con una serie di volontari matti da legare che ogni giorno mi inviano una media di 20/30 mail che riguardano gatti e cani abbandonati ed ovviamente la richiesta di divulgazione nel tentativo di dar loro una nuova famiglia. Vuoi che non abbia trovato un peloso che facesse al caso mio??? RESISTO, mio caro!!! Resisto!!! :o)))

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