domenica 15 luglio 2012

Gita fuori porta: Lario, il crotto del Pepott



Volevamo fare una gita piacevole, ma poco impegnativa, senza utilizzare l’automobile per evitare code, caldo, spreco di tempo alla ricerca di parcheggio.
Alcuni amici ci hanno caldamente suggerito il Crotto del Pepot, descrittoci semplicemente come un posto dove si può mangiare alla buona, in una bella atmosfera, fresca e rilassante, si trova appena sopra Varenna, sul sentiero del viandante, una mulattiera che in quel punto collega Varenna, Vezio e Perledo, ma con la  quale si possono raggiungere anche a piedi molte altre interessanti località sul lago di Lecco. 
Prese poche altre info sul web, abbiamo deciso di fare il tragitto in ogni caso senza utilizzare l’auto, con il treno e comodissimo raggiungere Varenna, evitando così di perdere tempo in estenuanti ricerche di parcheggio. Per questa gita, una volta raggiunta la prima tappa, Varenna, ci si può tranquillamente e piacevolmente muovere a piedi ripercorrendo brevi tratti sul “sentiero del viandante”.
Da Milano si arriva a Varenna con poco più di un’ora di treno.




Il paesino è davvero molto piacevole, una piccola perla che si affaccia sul Lario.
La mulattiera che porta a Vezio è poco distante dalla stazione, la passeggiata (in considerevole salita) dura meno di mezz’ora, completamente all’ombra di alberi secolari.
Prima di giungere Vezio, con  una piccola deviazione (15 minuti) passando fra case rustiche ed ulivi, è possibile arrivare a Perledo dal quale si vede l’abitato di Vezio ed il castello, che sovrastano il lago.





Da queste parti i punti in piano sono davvero pochi, le viuzze anguste, microscopiche piazze, la vita è quella di una volta.




Riprendendo a ritroso la via del pellegrino si giunge a Vezio (15 min) l’entrata al castello costa pochi euro.





Dal castello si intravede Varenna ed una splendida veduta del lago….






I cartelli che indicano il Crotto del Pepot sono parecchi.

Ritornando verso Varenna, sempre su un sentiero in mezzo ai boschi si arriva in 10 minuti a quello che è un vero e proprio orrido formato dall'erosione dell'acqua del torrente Esino, chiamato orrido del Crot del Pepot.








 Nei primi del '900 era utilizzato dagli abitanti di Varenna come bagno pubblico,. Oggi è un ristorantino, da pochi anni gestito da ragazzi molto simpatici, che hanno saputo creare un’atmosfera molto rilassata e cordiale.



La proposta è un pasto volutamente essenziale, molto semplice, a base di affettati, polenta, costine e salamella, formaggi, brasato e ragù di salamelle, ci sono sempre un paio di dolci, vino rosso sfuso, acqua e caffè, la spesa varia di poco fra i 15 ed i 20 euro in base alle scelte. (unico limite: i posti riparati sono davvero pochi, in caso di pioggia si rischia di inzupparsi)












L’atmosfera è molto bella, fresca, rilassata e cordiale, il posto incantevole, il procedere lento, si fa fatica a rimettersi in marcia e non solo per la pancia che si è fatta pesante, la passeggiata di ritorno è comunque piacevole, in discesa fra i boschi verso Varenna……..





Dalla quale, con il treno, in poco più di un’ora, si torna a Milano…

10 commenti:

  1. prendo nota del posto. Mi piace molto! Bisogna prenotare?
    Le salamelle però non le considererei un "pasto essenziale"! :o)))
    Joh

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    1. Ciao Joh, fino a settembre il crotto sarà aperto ogni giorno sia a prenzo che cena, è meglio magari prenotare,anche per avere un parere sul meteo, che è pareccio importante :) il numero è: 346-3566777.

      La salamella, è essenziale come preparazione/cottura, per il resto non è essenziale manco per niente, anzi, poi ti accompagnarà per una buona parte della giornata :)

      Per chi ha la possibilità di sbirciare in facebook, si trovano info ed anche belle foto del posto, crecando la pagina della bimba che gestisce il crotto, Sabri Nogara.

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  2. Foto spettacolari, la natura si presta con i suoi scenari mozzafiato ma ci vuole anche una buona mano :)

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    1. Il posto, a parte il cibo e la piacevole compagnia, è davvero particolare e carico di energia, è una condizione insolita sostare e pranzare in un orrido scavato nei millenni da un fiume, tutte le forze della natura sembrano concentrate pacatamente intorno a te e si sente.

      Per le foto, più che la mano...ha fatto il barbera :))

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  3. wow che spettacolo :) bisognerà proprio che ci vada anche io :)

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    1. eh dai, invece di fermarti come al solito a Mandello, basta poco di più :) ah qui niente tofu, alghe e cose simili, credo ti guarderebbero male se chiedessi cose del genere... :)

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  4. Ma daii che bella sorpresa! I miei hanno casa a Musso e ci vanno spesso al Crotto del Pepott! Hanno mangiato divinamente, a quanto dicono! :) Per non parlare del posto splendido...!

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    1. Si, davvero Ely, forse il tutto dipende dal fatto che c'è ancora ciò che normalmente non trovi più :)

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  5. oooh! Davvero interessante e splendide le foto! :-) Ci piacciono queste brevi escursioni. Anche se siamo un po' fuori zona... terremo presenti le tue informazioni! ;-)

    www.wolfghost.com

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    1. Beh, anche dalle vostre parti, basta giusto uscire di casa e c'è solo l'imbarazzo della scelta :) a noi toccano un po' di km per lasciare l'asfalto :))

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